14 febbraio
‘povera Laura, e povera signora Longhi’
‘eh già, proprio una disgrazia’
‘delle bravissime persone, La Laura poi malgrado le menomazioni era gentile, aiutava, una donna devota’
‘e la madre? non si sono mai arresi, sono sempre andati avanti a testa bassa, lavoratori, instancabili, non meritavano una disgrazia simile’
‘ma la polizia che dice?’
‘ah, nulla, pare che la Laura abbia attraversato da sola e non abbia visto l’auto che sopraggiungeva.
L’autista non ha fatto a tempo a frenare che se l’è trovata subito sotto le ruote’
‘maaamma mia!’
‘guardi, arriva la Longhi. Vado a farle le condoglianze, venga, venga’
11 febbraio
‘ha sentito cosa è successo alla figlia della Longhi?’
‘no, cosa? È di nuovo in ospedale?’
‘no, è stata tirata sotto da un’auto, morta sul colpo’
‘ommioddio’
‘l’ambulanza è arrivata e non ha potuto fare altro che constatarne il decesso’
‘ma dove è successo? Come?’
‘sotto casa, qui. La Lauretta non ha aspettato l’accompagnatore e ha attraversato da sola’
‘ma i genitori, dove stavano?’
‘pare stessero chiudendo il portone o parlando col portinaio e la ragazza è scappata di corsa verso la strada’
‘certo però, con una figlia così dovevano stare più attenti’
‘beh signora, non voglio passare per perfida o cattiva…ma forse è meglio così. Immagini quella povera handicappata una volta che sarebbe rimasta sola al mondo…che vita avrebbe avuto?’
‘beh, quello senza dubbio. Perché anche il calvario dei genitori a crescere una figlia così per 20 anni, io non so se ce l’avrei fatta’
30 Gennaio
‘buongiorno signora, come andiamo?’
‘ah…guardi…son tutta dolorante, e poi non riposo la notte’
‘ah! E come mai?’
‘eh, la figlia della Longhi che sta male, e l’altra sera la guardia medica, ieri sera l’ambulanza…quando hai un handicappato lo porti in ospedale o lo chiudi in casa di cura, non lo tieni in casa’
‘eh, signora mia, ha ragione, ma cosa ci vuol fare…una figlia così è una disgrazia. Non so come facciano, vanno capiti’
‘eh, signora, è una disgrazia per tutti, lo so. Ma io non dormo, e poi hanno messo quel montascale che rovina il palazzo… insomma, che se ne vadano altrove se devono rovinare la vita agli altri’
27 Ottobre
‘ma sa per caso chi ha fatto mettere quell’obbrobrio?’
‘I Longhi, al quinto piano. Quelli arrivati sei mesi fa con la figlia handicappata. Pare che oltre a deficit mentale abbia anche difficoltà motorie’
‘ah! E chi lo paga?’
‘lo han pagato loro completamente, altrimenti avrebbero avuto da portare su la figlia a braccia’
‘potevano chiedere prima. E anche l’amministratore poteva rifiutarsi o almeno interpellarci prima! Quella roba non si può mica vedere in un palazzo come questo!’
‘Signora, lo so, ma cerchi di capirli, con la disgrazia che hanno…’
‘eh, ma disgrazia o non disgrazia qui questi poi fanno quello che vogliono e addio noi’
23 Aprile
‘ha visto i nuovi al quinto?’
‘ma la figlia cos’ha? È mongoloide?’
‘eh, già deficit mentali e motori, deve essere sempre accompagnata e seguita’
‘mamma mia, io non so come fanno, se avessi avuto una figlia così o l’avrei messa in clinica o pregato Dio perché morisse’
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